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Museo delle collezioni mineralogiche - Collezioni  

a) Collezioni mineralogiche

Le collezioni mineralogiche sono esposte su una superficie di circa 240 m2 in apposite vetrine per un totale di 113 metri lineari. Le vetrine sono così dislocate:

  • corridoio del primo piano
  • sala Magistretti situata al primo piano
  • corridoio del piano rialzato
  • atrio Aula B

    La collezione di minerali lungo il corridoio del primo piano comprende 19 vetrine che ospitano 905 campioni. Di queste vetrine, 17 sono dedicate ad una collezione sistematica di minerali secondo la classificazione cristallochimica di H. Strunz, 1 a una collezione di minerali delle isole Faeroer, e 1 a campioni vari, anche sezionati o lucidati (Figura 1 e Figura 2).

    La Sala Magistretti, dedicata all’Ing. Luigi Magistretti (1886-1958), insigne studioso e collezionista di minerali, è situata al primo piano e comprende 7 vetrine che ospitano oltre 300 campioni provenienti esclusivamente dalla regione alpina. La collezione  comprende minerali provenienti dalle località mineralogiche più famose delle Alpi (Val d’Ala, Val d’Aosta, Baveno,Brosso e Traversella, Gottardo, Binntal, Cuasso al Monte, Val Codera, Olgiasca, Val Malenco, Alpi orientali) (Figura 3 e Figura 4).

    Nelle vetrine dislocate lungo il corridoio del piano rialzato sono esposti minerali provenienti dalle diverse regioni italiane (Figura 5) e da località di varie zone del mondo  di particolare interesse scientifico e museologico. Nello stesso corridoio due vetrine sono dedicate alla esposizione di una collezione di agate e quarzi provenienti dal Brasile. Infine, tre vetrine situate nell’atrio dell’Aula B ospitano una seconda collezione sistematica  costituita sia da campioni italiani sia da esemplari provenienti da varie parti del mondo (Figura 6).

     

    b) Collezioni gemmologiche 
    Le collezioni gemmologiche sono esposte in una singola vetrina per un totale di 5 metri lineari lungo il corridoio del primo piano. Tale vetrina comprende oltre 250 esemplari di gemme naturali e sintetiche, di minerali e campioni vari di interesse gemmologico (Figura 7 e Figura 8).

     

    c) Collezioni petrografiche 
    Le collezioni petrografiche sono esposte su una superficie di circa 190 m2 in apposite vetrine per un totale di 115 metri lineari. Esse comprendono le collezioni così dislocate: 
    •    nell’anti-aula E del seminterrato 
    •    nell’aula E del seminterrato 
    •    lungo il corridoio del piano rialzato 
    Le collezioni petrografiche nell’anti-aula E del seminterrato comprendono 5 vetrine che ospitano una collezione di circa 500 campioni di rocce cristalline. I litotipi esposti rappresentano una selezione di rocce prevalentemente ignee e metamorfiche che rivestono un particolare interesse didattico (Figura 9).

    L’ aula E ospita in 15 vetrine la raccolta più vistosa e imponente di rocce presente nel Museo (Figura 10).  
    Nelle prime 5 vetrine le rocce sono ordinate per unità litologiche regionali italiane (es. Arco Calabro-Peloritano, magmatismo Terziario veneto etc..) mentre nelle restanti sono disposte  secondo una classificazione petrogenetica.

    Lungo il corridoio del piano rialzato  è ospitata una collezione di 85 lastre lucidate di pietre ornamentali usate in edilizia e provenienti da varie località italiane ed estere. Tali lastre, la maggior parte delle quali con dimensioni 60x30x2 cm, comprendono sia rocce cristalline che rocce sedimentarie (Figura 12 e Figura 13).

     

    d) Collezioni giacimentologiche 
    Le collezioni giacimentologiche sono esposte su una superficie di circa 180 m2  in apposite vetrine per un totale di 232 metri  lineari così dislocate: 
    •    corridoio del secondo piano
    •    aula D (secondo piano)
    •    atrio del seminterrato
    La collezione di giacimenti minerari esposta nelle 20 vetrine del secondo piano è rappresentativa di campioni (circa 400) provenienti dai più importanti depositi  metalliferi e di minerali industriali   coltivati in Italia e all’estero. I campioni, spesso di notevoli dimensioni, rivestono un particolare interesse scientifico in quanto, in molti casi, nei siti di provenienza  l’attività estrattiva è ormai esaurita (Figura 14).
    Sempre al  secondo piano, nell’Aula D,   è esposta una serie di campioni rappresentativi di panoramica dei principali giacimenti della Sardegna, ordinata per età, dal Cambrico alle coperture.
    La collezione esibita nell’atrio del seminterrato costituisce la raccolta più imponente delle collezioni gicimentologiche (Figura 15). Comprende 10 armadi   contenenti oltre  600 campioni,  raggruppati per tipi di metalli (Pb-Zn, Cu, Fe etc.) e provenienti dalle più importanti località minerarie italiane ed estere.

     

    e) Strutture atomiche di minerali e modelli di poliedri cristallini
    Oltre alle collezioni mineralogiche, gemmologiche, petrografiche e giacimentologiche, il Museo dispone di altro materiale museale-didattico costituito da strutture atomiche di minerali e modelli di poliedri cristallini. 
    Le strutture atomiche ammontano a 95 esemplari e sono esposte in 3 vetrine negli atri alle aule A e B (Figura 16 e Figura 17). I modelli di poliedri cristallini ammontano a 650 esemplari e sono esposti in 3 vetrine nell’aula B   (Figura 18 e Figura 19).
    A questo materiale devono essere aggiunti diversi strumenti scientifici di interesse storico, tra i quali diversi microscopi da mineralogia, goniometri a riflessione e ad applicazione, tavolini universali, rifrattometri, camere a raggi X, e bilance analitiche.

    Sono inoltre da annoverare un pregevole patrimonio librario di antiquariato, carte geologiche e tabelloni didattici d’epoca (Figura 20).

 

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03 aprile 2023
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